IL SINDACO
Visti:
- L'eccezionale ondata di calore che in questi giorni sta investendo il territorio, al fine di contenere il forte incremento dei consumi idrici;
- Che in condizioni di sofferenza della risorsa idrica è doveroso adottare apposita Ordinanza Sindacale volta a vietarne l'utilizzo per scopi diversi da quello potabile, a dare corso ad azioni che ne scoraggino l'uso improprio;
Considerato che la carenza idrica durante la stagione estiva dipende anche dall'elevato consumo, a volte indiscriminato ed improprio, da parte degli utenti, che con un eccessivo e continuo prelievo di acqua per uso irriguo, non consentono il raggruppamento di un livello di accumulo dell'acqua nei serbatoi principali, sufficiente a garantire il rifornimento alle zone più critiche del territorio comunale;
Vista, pertanto, l'urgente necessità di non utilizzare l'acqua per innaffiare giardini e aiuole pubbliche e private, in considerazione delle elevate temperature registrate in questi giorni, onde garantire un costante approvvigionamento idrico per uso igienico-sanitario e domestico alla popolazione;
Ritenuto, pertanto, necessario regolamentare un più appropriato uso dell'acqua della rete idrica comunale al fine di evitare eventuali, gravi disservizi che comprometterebbero l'approvvigionamento idrico nel territorio comunale;
Visto l'articolo 50 del T.U.E.L., approvato con D.Lgs 18 agosto 2000, n. 2000;
Visto lo Statuto Comunale vigente;
ORDINA
IN VIA CAUTELATIVA, CON DECORRENZA IMMEDIATA E FINO A NUOVA DISPOSIZIONE, IL DIVIETO DI UTILIZZARE ACQUA POTABILE PER USI DIVERSI DA QUELLI IGIENICO-SANITARI E DOMESTICI E PRECISAMENTE:
E' VIETATO L'UTILIZZO DELL'ACQUA PER INNAFFIAMENTO DI PRATI E GIARDINI, NONCHE' PER IL LAVAGGIO DI AUTOVEICOLI ED OGNI ALTRO USO DIVERSO DA QUELLO IGIENICO-SANITARIO E DOMESTICO.
DISPONE
- Che della presente Ordinanza ne venga data immediata ed adeguata diffusione ai cittadini residenti nel territorio comunale mediante affissione all'Albo Pretorio, pubblicazione sul sito web istituzionale del Comune e affissione in spazi pubblici del relativo avviso;
- Al Comando di Polizia Locale ed alle altre Forze del Ordine è demandato il controllo per il rispetto della presente Ordinanza.
- Contro la presente ordinanza è ammesso, nel termine di 60 giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio, ricorso al T.A.R. di Milano, oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dalla suddetta pubblicazione.
Il Vice Sindaco
Vincenzo Marseglia